LA NOSTRA STORIA
LA NOSTRA STORIA
Come tutto ebbe inizio
Dopo aver guardato insieme il film “I Centopassi” restano colpite dalla figura di Peppino Impastato. La sua storia, quella di un ragazzo che insieme ai suoi amici si oppone alla mafia contrastando la sua stessa famiglia facendo arte di denuncia, diventa per loro un punto di riferimento. Le ragazze iniziano così a parlare di antimafia e si imbattono in alcune figure importanti: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Pino Puglisi.
L'Arte uccide la Mafia
Nasce così “L’arte uccide la mafia”, il primo di tanti spettacoli amatoriali. Era però necessario un nome per presentarsi. E assieme scelgono Our Voice (“La nostra voce”). Il gruppo voleva essere la voce di chi sceglieva l’arte come strumento di denuncia, dei e delle giovani che volevano esprimersi contro la mafia e le ingiustizie sociali.
Prime recite nelle scuole
“L’arte uccide la mafia” venne da subito apprezzato per la potenzialità educativa e la comunicazione “fra pari” che si creava. Spesso dopo le pièce nascevano confronti fra studenti e studentesse su temi sociali a partire dalla storia dei personaggi messi in scena, fino ad arrivare a temi come il bullismo. La recita portava all’interno delle scuole l’idea che la voce di tuttǝ era necessaria, anche, e forse soprattutto, quella di bambinǝ e giovani.
Prima volta a Palermo
Il 19 Luglio del 2014 sono presenti sul palco di via d’Amelio, a Palermo, alla commemorazione della strage in cui nel 1992 venne ucciso Paolo Borsellino assieme agli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Su quel palco lǝ bambinǝ hanno messo in scena un estratto della loro recita. Lǝ aveva accoltǝ il fratello del magistrato, Salvatore Borsellino, commosso nel vedere giovanissimǝ impegnatǝ con tanta passione sul tema. La loro presenza a Palermo durante le commemorazioni delle stragi di Capaci e di via d’Amelio continuerà anche negli anni successivi. In quella stessa estate viaggiano a Palermo due ragazzi argentini, amici di alcunǝ membri del gruppo, attivisti interessati alla lotta alla mafia, incuriositi dagli eventi che si tenevano a Palermo intorno al 19 luglio. I ragazzi rimangono colpiti dalle manifestazioni e specialmente dalla presenza di giovani musicistǝ e artistǝ delle scuole e di gruppi come Our Voice. Dopo aver stretto rapporto con tuttǝ lǝ ragazzǝ, si appassionano all’idea di espandere il gruppo anche dall’altra parte dell’oceano.
Marcia della pace Perugia - Assisi
Si erano avvicinatǝ nuovǝ giovani che avevano portato all’attenzione del gruppo altre tematiche sociali. Si inizia a parlare di resistenza palestinese, guerra, violenza sulle donne, immigrazione, lotta di classe. Volevano far parte di un attivismo che riconoscesse tutte le lotte come ugualmente importanti e strettamente connesse, accumunate dall’oppressione di uno stesso sistema criminale. Dopo questa occasione il gruppo inizia a partecipare ad altre iniziative e manifestazioni in tutt’Italia. All’interno del gruppo c’erano dei ragazzi che avevano studiato video-making ed è già da questo momento che, oltre alle produzioni artistiche - performative, si iniziano a realizzare videoclip inediti.
Nuovi gruppi in Italia
A poco a poco si avvicinano ragazzǝ provenienti da varie regioni d’Italia e il gruppo diventa una realtà aperta che poteva accogliere chiunque volesse dare il suo contributo. Contemporaneamente, dall’altra parte del mondo, i due ragazzi argentini, che avevano viaggiato a Palermo nel 2014, tornando, avevano condiviso le esperienze fatte in Italia con altre organizzazioni che già operavano sul territorio argentino e uruguaiano. Rispettando le culture dei vari popoli e delle loro località, la proposta era di connettersi internazionalmente sotto un unico progetto di lotta antisistema.
Nuovi gruppi in Latino-America
Inoltre, si amplia ulteriormente il bacino delle tematiche: narcotraffico, ambiente, difesa e sostegno dei popoli originari, diritti umani, denuncia contro le dittature e disuguaglianze sociali. La concezione di una lotta che passasse attraverso l’arte resta comune anche in Sud America e nel novembre del 2017 si svolge a Montevideo, in Uruguay, “Revolucionarte” il primo spettacolo amatoriale durante il primo scambio internazionale.
Si ampliano le attività in Latino-America
Quella dei viaggi internazionali diverrà nel tempo una vera e propria metodologia, sostenuta all’inizio con l’autofinanziamento individuale e poi con il supporto di associazioni che sempre più crederanno nell’organizzazione.
Si ampliano le attività̀ in Italia
Alcunǝ ragazzǝ argentinǝ e uruguaianǝ, assieme a ragazzǝ di varie parti d’Italia, partecipano ai giorni di commemorazione a Palermo e partecipano allo spettacolo amatoriale: “La storia si ripete”. Nello spettacolo, attraverso danza, canto e recitazione, si parla di politiche internazionali, corruzione, desaparecidxs, immigrazione. Si cerca di unire i vari temi dimostrando la loro correlazione. Nel tempo il gruppo si impegnerà individualmente e collettivamente per ampliare i contenuti degli spettacoli e la professionalità dei mezzi artistici.
Our Voice ha vissuto le sue molteplici trasformazioni attraverso il contributo di pensiero e creatività delle persone che si avvicinavano. Ogni mezzo espressivo e comunicativo veniva accolto.
Una prima organizzazione di base
Vengono creati alcuni gruppi locali, che attraverso dellǝ referenti mantengono una rete gli uni con gli altri e con Sonia, la fondatrice, per condividere proposte e attività da portare avanti nei propri territori e sviluppare una linea comune.
Una nuova visione dell’antimafia
Volevano aderire ad una lotta antimafia che indagasse i veri colpevoli delle stragi, cercandoli nelle sedi del potere, piuttosto di una che si limitasse a fare memoria. Seguendo i processi “Trattativa stato - mafia” e “‘Ndrangheta stragista” cominciava a prendere piede una visione sistemica del problema. Il gruppo iniziava ad appoggiare il lavoro e la ricerca di alcuni magistrati e la lotta civile che chiedeva verità sulle stragi che nascondevano, potenzialmente, la compiacenza di tanti sistemi corrotti. Da questo sviluppo, nel 2019, nasce lo spettacolo amatoriale “Ciao Matteo dove sei?”, portato in scena per la prima volta a Castelvetrano. Lo spettacolo era indirizzato direttamente all’allora super latitante Matteo Messina Denaro, l’unico che aveva in mano l’archivio di Totò Riina, depositario di segreti indicibili del nostro Paese. Il tema trattativa risuonerà nella maggior parte delle attività che Our Voice realizzerà da quel momento negli anni successivi.
Sostegno a nuovi movimenti di attivismo
Con Greta Thunberg il movimento “Fridays for future” scoppia in tutto il mondo, portando all’attenzione mediatica l’urgenza di mettere in pratica provvedimenti seri rispetto al cambio climatico. Con l’assassinio di George Floyd negli Stati Uniti si crea il movimento “Black lives matter”. Nel frattempo in Argentina era nato nel 2015 il movimento “Ni una menos” portando in tutto il mondo una nuova ondata femminista. Prima in Sud America e poi in Italia, Our Voice abbraccia con forza il femminismo e successivamente, in Italia, il Transfemminismo. Il femminismo porta all’interno dell’organizzazione un cambio sostanziale nella visione delle dinamiche di potere e di oppressione. Partendo dal contrasto al patriarcato e al maschilismo ci si avvicina a pratiche di decostruzione. Si inizia a riconoscere la lotta come una disciplina da attuare prima di tutto su sé stessǝ, riconoscendo i propri privilegi e mettendo in discussione l’educazione capitalista, competitiva, cattolica e binaria che ognunǝ ha subito. È con il femminismo che si comincia a parlare di intersezionalità delle lotte. All’interno dell’organizzazione si costituisce uno spazio formato solo da donne e soggettività queer, una rete di sostegno e decostruzione Transfemminista. Un altro tema che sarà importante per l’organizzazione vedrà il suo apice nel 2021 a seguito degli avvenimenti a Sheikh Jarrah, in Palestina. Da quell’anno l’organizzazione inizia a prendere una posizione antisionista e ad appoggiare più da vicino la resistenza palestinese e alcune organizzazioni come i “Giovani Palestinesi d’Italia”. Inserendosi in questo contesto nazionale e storico, Our Voice partecipa così a molti eventi e manifestazioni cercando di tessere reti di sostegno fra collettivi e movimenti di attivismo sociale.
Nascita dell’associazione di volontariato
Nel tempo era nata l’esigenza di esistere a livello legale e di costruire un’indipendenza economica, per poter promuovere attività originali senza il bisogno di affiancarsi ad altri enti e organizzatori.
La sede a Palermo
In Sicilia la lotta alla mafia esisteva in maniera forte ed organizzata. Non perché fosse l’unico luogo dove ci fosse la mafia, come un forte antimeridionalismo nazionale tende erroneamente a sostenere. Ma senza dubbio, per lo storico, era una delle realtà in cui si era più sviluppata una coscienza di resistenza antimafia.
Nellǝ ragazzǝ era nato da tempo l’interesse di conoscere nella quotidianità il territorio. Inoltre, era sempre più necessario costituire una base operativa dove ritrovarsi, anche con la nascita dell’associazione e l’espandersi delle attività del gruppo. Nel settembre del 2020 si decide quindi di spostarsi dove già si operava da anni assieme, a Palermo. Dopo qualche mese, si apre la sede operativa condivisa con la testata giornalistica indipendente ANTIMAFIADuemila. Con il trasferimento, cominciando a conoscere il territorio, lǝ ragazzǝ si rendono conto delle criticità rispetto all’uso della parola antimafia. Di quanto spesso era stata usata per criminalizzare i quartieri, da parte dei colletti bianchi per lavarsi le mani ipocritamente, con scopo propagandistico e spesso classista.
A Palermo, lavorando con le organizzazioni locali, ascoltando e scoprendo le esigenze del territorio e il suo storico, il gruppo si prospetta di stare al fianco di quelle organizzazioni che rivendicano l’antimafia sociale: quella di Danilo Dolci, di Peppino Impastato e di Pio La Torre. Successivamente, nell’ottobre 2021, Our Voice ha iniziato le sue attività nel campo delle dipendenze patologiche a Palermo, sopperendo, in maniera sporadica, ai piccoli bisogni e alle necessità delle persone che frequentavano i luoghi di consumo.
Prima manifestazione autogestita assieme a Contrariamente.
Spintǝ dalla convinzione che la miglior memoria sia quella attiva, fatta al fianco dei quartieri e di chi vive da sempre la lotta e il territorio. È una manifestazione popolare, dove vengono denunciate le istituzioni mafiose e compiacenti. Per la commemorazione di luglio di via D’Amelio viene fatto lo stesso.
A novembre 2022 inizia la collaborazione con La Casa di Giulio, SOS Ballarò ed altre realtà per la creazione della manifestazione cittadina "Emergenza Crack", il cui obiettivo era quello di ricordare le diverse persone morte per droga e, allo stesso tempo, denunciare l'assenza istituzionale in alcuni quartieri, tra cui quello dell'Albergheria. Successivamente le attività si sono concentrate nel lavoro di strada, attraverso delle azioni di riqualificazione di quartieri e spazi e intensificando le uscite nei luoghi di consumo, cercando di instaurare delle relazioni di fiducia capaci di agganciare le persone immerse nelle dipendenze patologiche nel momento del bisogno. Attraverso la collaborazione con altre associazioni, persone, realtà e con il dipartimento di Giurisprudenza di Palermo, si avvia un progetto di stesura del disegno di legge "Dalla dipendenza all'interdipendenza” che viene consegnato a luglio 2023 all'intergruppo regionale costituito per fronteggiare le dinamiche legate alla tossicodipendenza.
Assemblee nazionali
Inizia un processo assembleare con tuttǝ lǝ partecipanti dell’associazione. È necessario definire posizionamenti politici e rincontrarsi. Le assemblee portano ad una nuova struttura organizzativa, ad un’identità più chiara che è tutt’oggi in corso di sviluppo e che viene espressa attraverso molteplici discipline: l’educazione, l’arte, l’informazione indipendente, l’assistenza sociale e l’attivismo politico nei territori.
Altre manifestazioni fino ai giorni nostri
Si parla collettivamente di un’antimafia intersezionale, si ridiscutono le priorità e le necessità della città. Comincia a materializzarsi il desiderio presente fin dalla nascita del gruppo: prendere parte a una rete di lotta, popolare, che parlasse di antimafia e di contrasto al sistema oppressivo capitalista e fascista. Si costituisce un secondo coordinamento per organizzare la manifestazione del 19 luglio 2023 e, in seguito, il coordinamento diventa permanente. A novembre del 2023, invece, insieme a collettivi studenteschi, sindacati, associazioni, realtà e persone, Our Voice contribuisce alla creazione del coordinamento “Riduzione del danno e Prevenzione dei rischi” che nasce per unire tuttə coloro che ne intravedono un modello capace di rafforzare e creare alternative funzionali, capaci di arginare la sempre più dilagante emarginazione e discriminazione sociale di tutte quelle persone che adottano comportamenti reputati disfunzionali o nocivi, che vivono diverse forme di abilità e disagi mentali. Questo Coordinamento nel dicembre 2023 indice una manifestazione intitolata “La Sicilia ha fatto crack”. Grazie a questa mobilitazione si ottiene un emendamento regionale per bloccare una prima cifra di 1 milione di euro per finanziare l'aspetto sociale del disegno di legge "Dalla dipendenza all'interdipendenza”.
Oggi
Our Voice continua ancora oggi a mettersi in discussione, attraverso processi assembleari interni e la rete con le organizzazioni sociali. Far parte attivamente di una resistenza significa vivere i territori ed essere capaci di mettersi costantemente in discussione, continuando a decostruirsi, aprendosi alle trasformazioni e ai mutamenti.
Cerca dunque di continuare a cambiare, di trasformare le sue idee e i suoi obiettivi senza mai perdere la genuinità e l’amore con cui il gruppo ha avuto inizio: bambinǝ che attraverso l’arte sognavano di cambiare il mondo.
2013
Come tutto ebbe inizio
Our Voice nasce nel 2013, grazie all’idea di alcune bambine e ragazze che si incontravano per alcune attività ricreative nella sede dell’Associazione culturale Falcone e Borsellino a Sant’Elpidio a Mare, nelle Marche.
Dopo aver guardato insieme il film “I Centopassi” restano colpite dalla figura di Peppino Impastato. La sua storia, quella di un ragazzo che insieme ai suoi amici si oppone alla mafia contrastando la sua stessa famiglia facendo arte di denuncia, diventa per loro un punto di riferimento. Le ragazze iniziano così a parlare di antimafia e si imbattono in alcune figure importanti: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Pino Puglisi.
2013
2013
L'arte uccide la Mafia
Una delle bambine, Sonia Bongiovanni, l’attuale fondatrice, nel dicembre del 2013 propone alle sue amiche di realizzare una recita per le famiglie
Nasce così “L’arte uccide la mafia”, il primo di tanti spettacoli amatoriali. Era però necessario un nome per presentarsi. E assieme scelgono Our Voice (“La nostra voce”). Il gruppo voleva essere la voce di chi sceglieva l’arte come strumento di denuncia, dei e delle giovani che volevano esprimersi contro la mafia e le ingiustizie sociali.
2014
Prime recite nelle scuole
Da gennaio a maggio 2014 grazie alla volontà dellǝ bambinǝ e al sostegno dei rispettivi genitori, questo spettacolo amatoriale viene proposto a scuole medie ed elementari di alcuni comuni delle Marche, soprattutto nella provincia di Ascoli Piceno
“L’arte uccide la mafia” venne da subito apprezzato per la potenzialità educativa e la comunicazione “fra pari” che si creava. Spesso dopo le pièce nascevano confronti fra studenti e studentesse su temi sociali a partire dalla storia dei personaggi messi in scena, fino ad arrivare a temi come il bullismo. La recita portava all’interno delle scuole l’idea che la voce di tuttǝ era necessaria, anche, e forse soprattutto, quella di bambinǝ e giovani.
2014
2014
Prima volta a Palermo
La passione per l’antimafia, intanto, si solidifica e lǝ bambinǝ esprimono il desiderio di viaggiare verso Palermo per conoscere più da vicino le storie di cui avevano letto. Assieme ai loro genitori, si mettono in contatto con varie associazioni siciliane che si occupano di lotta alla mafia.
Il 19 Luglio del 2014 sono presenti sul palco di via d’Amelio, a Palermo, alla commemorazione della strage in cui nel 1992 venne ucciso Paolo Borsellino assieme agli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Su quel palco lǝ bambinǝ hanno messo in scena un estratto della loro recita. Lǝ aveva accoltǝ il fratello del magistrato, Salvatore Borsellino, commosso nel vedere giovanissimǝ impegnatǝ con tanta passione sul tema. La loro presenza a Palermo durante le commemorazioni delle stragi di Capaci e di via d’Amelio continuerà anche negli anni successivi. In quella stessa estate viaggiano a Palermo due ragazzi argentini, amici di alcunǝ membri del gruppo, attivisti interessati alla lotta alla mafia, incuriositi dagli eventi che si tenevano a Palermo intorno al 19 luglio. I ragazzi rimangono colpiti dalle manifestazioni e specialmente dalla presenza di giovani musicistǝ e artistǝ delle scuole e di gruppi come Our Voice. Dopo aver stretto rapporto con tuttǝ lǝ ragazzǝ, si appassionano all’idea di espandere il gruppo anche dall’altra parte dell’oceano.
2016
Marcia della pace Perugia - Assisi
È in occasione della marcia della pace Perugia - Assisi del 2016 che i temi affrontati si ampliano. Lǝ ragazzǝ preparano per l’evento un nuovo spettacolo amatoriale, composto da 7 monologhi: “7 grida, 1000 speranze”.
Si erano avvicinatǝ nuovǝ giovani che avevano portato all’attenzione del gruppo altre tematiche sociali. Si inizia a parlare di resistenza palestinese, guerra, violenza sulle donne, immigrazione, lotta di classe. Volevano far parte di un attivismo che riconoscesse tutte le lotte come ugualmente importanti e strettamente connesse, accumunate dall’oppressione di uno stesso sistema criminale. Dopo questa occasione il gruppo inizia a partecipare ad altre iniziative e manifestazioni in tutt’Italia. All’interno del gruppo c’erano dei ragazzi che avevano studiato video-making ed è già da questo momento che, oltre alle produzioni artistiche - performative, si iniziano a realizzare videoclip inediti.
2016
2016
Nuovi gruppi in Italia
Nel dicembre dello stesso anno, durante un evento antimafia in Friuli-Venezia Giulia, si prospetta l’idea di poter allargare il gruppo anche al nord e permettere ad altrǝ ragazzǝ con gli stessi obiettivi, di unirsi sotto lo stesso nome. Si progettano così alcune attività e spettacoli assieme a loro.
A poco a poco si avvicinano ragazzǝ provenienti da varie regioni d’Italia e il gruppo diventa una realtà aperta che poteva accogliere chiunque volesse dare il suo contributo. Contemporaneamente, dall’altra parte del mondo, i due ragazzi argentini, che avevano viaggiato a Palermo nel 2014, tornando, avevano condiviso le esperienze fatte in Italia con altre organizzazioni che già operavano sul territorio argentino e uruguaiano. Rispettando le culture dei vari popoli e delle loro località, la proposta era di connettersi internazionalmente sotto un unico progetto di lotta antisistema.
2017
Nuovi gruppi in Latino-America
Nel luglio del 2018 si organizza il primo viaggio internazionale in Italia. Alcunǝ ragazzǝ argentinǝ e uruguaianǝ, assieme a ragazzǝ di varie parti d’Italia, partecipano ai giorni di commemorazione a Palermo e partecipano allo spettacolo amatoriale: “La storia si ripete”. Nello spettacolo, attraverso danza, canto e recitazione, si parla di politiche internazionali, corruzione, desaparecidxs, immigrazione. Si cerca di unire i vari temi dimostrando la loro correlazione. Nel tempo il gruppo si impegnerà individualmente e collettivamente per ampliare i contenuti degli spettacoli e la professionalità dei mezzi artistici.
Our Voice ha vissuto le sue molteplici trasformazioni attraverso il contributo di pensiero e creatività delle persone che si avvicinavano. Ogni mezzo espressivo e comunicativo veniva accolto.
2017
2018
Si ampliano le attività in Latino-America
Successivamente, nell’ottobre del 2018, durante un viaggio in Paraguay in occasione dell’anniversario della morte di Pablo Medina (giornalista ucciso dalla mafia e dal narco-Stato paraguaiano) si avvicinano alcunǝ ragazzǝ che appassionandosi al tema si uniscono ad Our Voice e fondano un gruppo ad Asunción, in Paraguay.
Quella dei viaggi internazionali diverrà nel tempo una vera e propria metodologia, sostenuta all’inizio con l’autofinanziamento individuale e poi con il supporto di associazioni che sempre più crederanno nell’organizzazione.
2018
Si ampliano le attività in Italia
Nel luglio del 2018 si organizza il primo viaggio internazionale in Italia.
Alcunǝ ragazzǝ argentinǝ e uruguaianǝ, assieme a ragazzǝ di varie parti d’Italia, partecipano ai giorni di commemorazione a Palermo e partecipano allo spettacolo amatoriale: “La storia si ripete”. Nello spettacolo, attraverso danza, canto e recitazione, si parla di politiche internazionali, corruzione, desaparecidxs, immigrazione. Si cerca di unire i vari temi dimostrando la loro correlazione. Nel tempo il gruppo si impegnerà individualmente e collettivamente per ampliare i contenuti degli spettacoli e la professionalità dei mezzi artistici.
Our Voice ha vissuto le sue molteplici trasformazioni attraverso il contributo di pensiero e creatività delle persone che si avvicinavano. Ogni mezzo espressivo e comunicativo veniva accolto.
2018
2019
Una prima organizzazione di base
Con la crescita e l’aumento dei membri si era spontaneamente sviluppata un’organizzazione.
Vengono creati alcuni gruppi locali, che attraverso dellǝ referenti mantengono una rete gli uni con gli altri e con Sonia, la fondatrice, per condividere proposte e attività da portare avanti nei propri territori e sviluppare una linea comune.
2019
Una nuova visione dell' Antimafia
Negli anni, viaggiando a Palermo e partecipando alle manifestazioni e agli eventi antimafia, lǝ ragazzǝ cominciano a sviluppare un approccio diverso nelle lotte sociali. Sempre più incline agli obiettivi della loro organizzazione.
Volevano aderire ad una lotta antimafia che indagasse i veri colpevoli delle stragi, cercandoli nelle sedi del potere, piuttosto di una che si limitasse a fare memoria. Seguendo i processi “Trattativa stato - mafia” e “‘Ndrangheta stragista” cominciava a prendere piede una visione sistemica del problema. Il gruppo iniziava ad appoggiare il lavoro e la ricerca di alcuni magistrati e la lotta civile che chiedeva verità sulle stragi che nascondevano, potenzialmente, la compiacenza di tanti sistemi corrotti. Da questo sviluppo, nel 2019, nasce lo spettacolo amatoriale “Ciao Matteo dove sei?”, portato in scena per la prima volta a Castelvetrano. Lo spettacolo era indirizzato direttamente all’allora super latitante Matteo Messina Denaro, l’unico che aveva in mano l’archivio di Totò Riina, depositario di segreti indicibili del nostro Paese. Il tema trattativa risuonerà nella maggior parte delle attività che Our Voice realizzerà da quel momento negli anni successivi.
2019
2019
Sostegno a nuovi movimenti di attivismo
Tutto questo si inserisce nel momento storico in cui tantissime organizzazioni stavano prendendo forza nel mondo dell’attivismo sociale e giovanile.
Con Greta Thunberg il movimento “Fridays for future” scoppia in tutto il mondo, portando all’attenzione mediatica l’urgenza di mettere in pratica provvedimenti seri rispetto al cambio climatico. Con l’assassinio di George Floyd negli Stati Uniti si crea il movimento “Black lives matter”. Nel frattempo in Argentina era nato nel 2015 il movimento “Ni una menos” portando in tutto il mondo una nuova ondata femminista. Prima in Sud America e poi in Italia, Our Voice abbraccia con forza il femminismo e successivamente, in Italia, il Transfemminismo. Il femminismo porta all’interno dell’organizzazione un cambio sostanziale nella visione delle dinamiche di potere e di oppressione. Partendo dal contrasto al patriarcato e al maschilismo ci si avvicina a pratiche di decostruzione. Si inizia a riconoscere la lotta come una disciplina da attuare prima di tutto su sé stessǝ, riconoscendo i propri privilegi e mettendo in discussione l’educazione capitalista, competitiva, cattolica e binaria che ognunǝ ha subito. È con il femminismo che si comincia a parlare di intersezionalità delle lotte. All’interno dell’organizzazione si costituisce uno spazio formato solo da donne e soggettività queer, una rete di sostegno e decostruzione Transfemminista. Un altro tema che sarà importante per l’organizzazione vedrà il suo apice nel 2021 a seguito degli avvenimenti a Sheikh Jarrah, in Palestina. Da quell’anno l’organizzazione inizia a prendere una posizione antisionista e ad appoggiare più da vicino la resistenza palestinese e alcune organizzazioni come i “Giovani Palestinesi d’Italia”. Inserendosi in questo contesto nazionale e storico, Our Voice partecipa così a molti eventi e manifestazioni cercando di tessere reti di sostegno fra collettivi e movimenti di attivismo sociale.
2020
Nascita dell'associazione di volontariato
Nel tempo era nata l’esigenza di esistere a livello legale e di costruire un’indipendenza economica, per poter promuovere attività originali senza il bisogno di affiancarsi ad altri enti e organizzatori.
Ecco che nell’aprile del 2020, Our Voice diventa un’associazione di volontariato con sede nelle Marche.
2020
2021
La sede a Palermo
Le attività a maggio e luglio nel capoluogo siciliano continuavano annualmente. Erano stati presentati svariati spettacoli amatoriali ed iniziative. Si era costituita una forte rete di contatti sul territorio palermitano.
In Sicilia la lotta alla mafia esisteva in maniera forte ed organizzata. Non perché fosse l’unico luogo dove ci fosse la mafia, come un forte antimeridionalismo nazionale tende erroneamente a sostenere. Ma senza dubbio, per lo storico, era una delle realtà in cui si era più sviluppata una coscienza di resistenza antimafia.
Nellǝ ragazzǝ era nato da tempo l’interesse di conoscere nella quotidianità il territorio. Inoltre, era sempre più necessario costituire una base operativa dove ritrovarsi, anche con la nascita dell’associazione e l’espandersi delle attività del gruppo. Nel settembre del 2020 si decide quindi di spostarsi dove già si operava da anni assieme, a Palermo. Dopo qualche mese, si apre la sede operativa condivisa con la testata giornalistica indipendente ANTIMAFIADuemila. Con il trasferimento, cominciando a conoscere il territorio, lǝ ragazzǝ si rendono conto delle criticità rispetto all’uso della parola antimafia. Di quanto spesso era stata usata per criminalizzare i quartieri, da parte dei colletti bianchi per lavarsi le mani ipocritamente, con scopo propagandistico e spesso classista.
A Palermo, lavorando con le organizzazioni locali, ascoltando e scoprendo le esigenze del territorio e il suo storico, il gruppo si prospetta di stare al fianco di quelle organizzazioni che rivendicano l’antimafia sociale: quella di Danilo Dolci, di Peppino Impastato e di Pio La Torre. Successivamente, nell’ottobre 2021, Our Voice ha iniziato le sue attività nel campo delle dipendenze patologiche a Palermo, sopperendo, in maniera sporadica, ai piccoli bisogni e alle necessità delle persone che frequentavano i luoghi di consumo.
2022
Prima manifestazione autogestita assieme a Contrariamente
Il 23 maggio 2022 con l’organizzazione universitaria Contrariamente si organizza una manifestazione di contrasto alle attività meramente commemorative e di passerella per la strage di Capaci.
Spintǝ dalla convinzione che la miglior memoria sia quella attiva, fatta al fianco dei quartieri e di chi vive da sempre la lotta e il territorio. È una manifestazione popolare, dove vengono denunciate le istituzioni mafiose e compiacenti. Per la commemorazione di luglio di via D’Amelio viene fatto lo stesso.
A novembre 2022 inizia la collaborazione con La Casa di Giulio, SOS Ballarò ed altre realtà per la creazione della manifestazione cittadina "Emergenza Crack", il cui obiettivo era quello di ricordare le diverse persone morte per droga e, allo stesso tempo, denunciare l'assenza istituzionale in alcuni quartieri, tra cui quello dell'Albergheria. Successivamente le attività si sono concentrate nel lavoro di strada, attraverso delle azioni di riqualificazione di quartieri e spazi e intensificando le uscite nei luoghi di consumo, cercando di instaurare delle relazioni di fiducia capaci di agganciare le persone immerse nelle dipendenze patologiche nel momento del bisogno. Attraverso la collaborazione con altre associazioni, persone, realtà e con il dipartimento di Giurisprudenza di Palermo, si avvia un progetto di stesura del disegno di legge "Dalla dipendenza all'interdipendenza” che viene consegnato a luglio 2023 all'intergruppo regionale costituito per fronteggiare le dinamiche legate alla tossicodipendenza.
2022
2022
Assemblee nazionali
Il contatto con tante organizzazioni sul territorio palermitano, e non solo, portano il gruppo a mettere in discussione temi, linguaggio, metodologie di lavoro e di organizzazione.
Inizia un processo assembleare con tuttǝ lǝ partecipanti dell’associazione. È necessario definire posizionamenti politici e rincontrarsi. Le assemblee portano ad una nuova struttura organizzativa, ad un’identità più chiara che è tutt’oggi in corso di sviluppo e che viene espressa attraverso molteplici discipline: l’educazione, l’arte, l’informazione indipendente, l’assistenza sociale e l’attivismo politico nei territori.
2023
Altre manifestazioni fino ai giorni nostri
Si costituisce un nuovo coordinamento antimafia per organizzare la manifestazione del 23 Maggio 2023 assieme a tutte le associazioni, i collettivi e lǝ liberǝ cittadinǝ che vogliono collaborare.
Si parla collettivamente di un’antimafia intersezionale, si ridiscutono le priorità e le necessità della città. Comincia a materializzarsi il desiderio presente fin dalla nascita del gruppo: prendere parte a una rete di lotta, popolare, che parlasse di antimafia e di contrasto al sistema oppressivo capitalista e fascista. Si costituisce un secondo coordinamento per organizzare la manifestazione del 19 luglio 2023 e, in seguito, il coordinamento diventa permanente. A novembre del 2023, invece, insieme a collettivi studenteschi, sindacati, associazioni, realtà e persone, Our Voice contribuisce alla creazione del coordinamento “Riduzione del danno e Prevenzione dei rischi” che nasce per unire tuttə coloro che ne intravedono un modello capace di rafforzare e creare alternative funzionali, capaci di arginare la sempre più dilagante emarginazione e discriminazione sociale di tutte quelle persone che adottano comportamenti reputati disfunzionali o nocivi, che vivono diverse forme di abilità e disagi mentali. Questo Coordinamento nel dicembre 2023 indice una manifestazione intitolata “La Sicilia ha fatto crack”. Grazie a questa mobilitazione si ottiene un emendamento regionale per bloccare una prima cifra di 1 milione di euro per finanziare l'aspetto sociale del disegno di legge "Dalla dipendenza all'interdipendenza”.
2023
2024
Oggi
Nel mese di febbraio 2024 Our Voice diventa un’associazione di promozione sociale, che mira ad arricchire il funzionamento delle sue attività e dei suoi progetti.
Our Voice continua ancora oggi a mettersi in discussione, attraverso processi assembleari interni e la rete con le organizzazioni sociali. Far parte attivamente di una resistenza significa vivere i territori ed essere capaci di mettersi costantemente in discussione, continuando a decostruirsi, aprendosi alle trasformazioni e ai mutamenti.
Cerca dunque di continuare a cambiare, di trasformare le sue idee e i suoi obiettivi senza mai perdere la genuinità e l’amore con cui il gruppo ha avuto inizio: bambinǝ che attraverso l’arte sognavano di cambiare il mondo.